Nuove normalità e nuovi disagi del giovane adulto


A quanti anni inizia e finisce la giovane età adulta? Esiste una specificità nella clinica del giovane adulto? In cosa differisce il setting della presa in carico del giovane adulto rispetto a quello utilizzato con gli adolescenti e con gli adulti? Perché negli ultimi anni sono aumentate le richieste di presa in carico da parte di giovani adulti?

Molte domande e diversi dubbi animano lo psicologo e lo psicoterapeuta che incontra i giovani adulti. Ragazze e ragazzi non più adolescenti e non ancora adulti, che affrontano una fase del ciclo di vita sempre più articolata e multiforme, caratterizzata dalla necessità di calibrare e consolidare il proprio profilo identitario all’interno, e sotto l’influenza, di una società decisamente complessa e in rapidissima trasformazione.

Senza identità si è folli. Ma cosa significa definire la propria identità in una società competitiva, individualista, liquida, globale, dal futuro straordinariamente incerto? Come incidono nella mente profonda e nelle scelte identitarie del giovane adulto le innovazioni tecnologiche che hanno stravolto, tra le altre cose, il mondo del lavoro e il modo di poter concepire i figli? Disforia o incongruenza di genere? Fluidità come confusione, mancata rinuncia alla bisessualità o nuova forma adattiva, spinta evolutiva generazionale? Molte domande e diversi dubbi sui quali confrontarsi per cercare di distinguere le nuove normalità dai nuovi disagi e dalle sofferenze odierne dei giovani adulti. Ex adolescenti alla ricerca di una propria specifica identità, di un posto da abitare nel mondo e di un ruolo all’interno di una società in cui sono costretti a crescere, spinti ad evolvere e che, ci si augura, possano trasformare.

ID Formazione: 375016
Ore di Formazione: 5 ore di formazione
Numero crediti ECM: 7,5 crediti ECM